Project Description

Pacchetto 2 giorni tra terra e acqua

Dai sapori del lago, alle tracce dei Longobardi

Tra Acqua e Terra

Navigando sul lago di Varese alla scoperta dei villaggi palafitticoli

Ritrovo dei Signori partecipanti a Varese stazione FS ore 9.00, quindi partenza con autobus Granturismo in direzione Biandronno.
Qui ci imbarcheremo navigando sulle acque del lago di Varese e ammirando fantastici scorci dei pittoreschi paesini che si affacciano lungo le sue le rive e ammirando la tipica flora e fauna lacustre.

Dopo poco approderemo  sull’Isolino Virginia una vera e  magnifica testimonianza del nostro passato che ci lega ancora di più alle nostre origini.

Abitato sin dal primo Neolitico (VII-VI millennio a.C.) fino alla fine dell’età del Bronzo (X secolo a.C. circa) è il più antico insediamento palafitticolo dell’Arco Alpino e dal 27 Giugno 2011 è nella Lista “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino” del Patrimonio mondiale dell’UNESCO.

In questa oasi di tranquillità dal paesaggio incontaminato, la nostra esperta guida ci illustrerà il percorso didattico all’aperto e il Museo Civico Preistorico.

Sosta  per il pranzo  presso il rinomato ristorante dell’Isolino per gustare piatti tipici del territorio.

È il momento di riprendere la barca che ci riporterà sulla “terraferma”. Qui il pullman ci guiderà sino a Varese centro ove visiteremo Villa Mirabello che accoglie la sezione del museo archeologico della città.

La splendida villa posta all’interno dei Giardini Estensi, deve il proprio nome al luogo, posto storicamente al limitare della città, da cui è possibile ammirare un superbo panorama sulla città di Varese e sui monti che la circondano.

All’interno del Museo, la guida ci illustrerà i reperti preistorici del Varesotto che vanno dal Neolitico all’età del Bronzo: materiali che provengono  dall’Isolino Virginia e dall’abitato neo-eneolitico di  Bodio Lomnago.

La sezione romana raccoglie invece i  materiali del territorio varesino che meglio testimoniano la progressiva assimilazione da parte di Roma delle popolazioni cisalpine locali al costume e all’organizzazione politico-amministrativa e sociale del mondo romano, con reperti provenienti, per la quasi totalità, da necropoli. Tra questi le preziose monete di età repubblicana e imperiale, il famoso peso in bronzo a forma di astragalo da Biandronno, la coppa di vetro detta Cagnola e un lapidario che raccoglie iscrizioni di età romana.

Tempo libero a disposizione per visitare il centro storico della città per fare shopping o gustando un aperitivo “sotto i portici”.

Cena presso una rinomata pizzeria del centro e pernottamento in Hotel.

Sulle tracce dei Longobardi: i luoghi di culto e di potere Monastero di Cairate, Torba e Castelseprio

Dopo la prima colazione, trasferimento in pullman a Cairate ove sorge il complesso Monastico di santa Maria Assunta la cui fondazione spetterebbe a Manigunda, nobildonna longobarda, che nel 737 avrebbe sancito la nascita di un monastero femminile. Visiteremo il complesso finemente restaurato spaziando dal refettorio alla chiesa interna, dai parlatoi ai granai, lasciandoci incantare dalle leggende che aleggiano intorno alla figura di Manigunda.

Il nostro tour, sulle tracce dei longobardi, ci conduce fino al Monastero di Torba, sito UNESCO e Bene FAI dal 1977. Uno straordinario avamposto militare voluto dai romani contro la minaccia dei barbari, divenuto poi centro religioso con l’insediamento di un gruppo di monache benedettine che nel VIII secolo fece costruire il monastero e, più tardi, la piccola chiesa.

Sosta libera per il pranzo o possibilità di gustare piatti a base di prodotti locali presso una rinomata trattoria.

Nel pomeriggio ci dirigeremo verso il Parco Archeologico di Castelseprio che comprende i resti di un castrum sviluppatosi nel V sec. d.C. su preesistenze militari del IV sec. d.C., circondato da poderose mura di cinta turrite, che difendono anche parte dell’avamposto di fondovalle ove tuttora sorge l’appena visitato, Monastero di Torba. Una storia affascinante quella di Castelseprio che fino al XIII sec. era una località prosperosa, fiorente e strategicamente collocata che, per volere di Ottone Visconti, venne rasa al suolo in una fredda notte del 1287.

Su un’altura distante circa duecento metri,  sorge la chiesetta di Santa Maria Foris Porta che è  l’edificio più antico di Castelseprio, l’unico sopravvissuto alla distruzione e l’abbandono dell’antico borgo fortificato, grazie alla devozione legata al luogo di culto. Il motivo di interesse principale è comunque l’originalissimo e straordinariamente conservato ciclo di affreschi che decora il vano dell’abside, tra le testimonianze più importanti della pittura muraria europea nell’Alto Medioevo.

Verso le 17.30 termine del tour e rientro a Varese.