Un sito Unesco con tante possibilità di sviluppo, non esente da qualche criticità ma con un enorme potenziale di crescita per tutto il territorio. E’ questo il ritratto che è uscito del sito Unesco del Monte san Giorgio, nel corso del convegno di chiusura del progetto Interreg Italia-Svizzera sui siti Unesco, che si è svolto questa mattina nella bella cornice dell’ex Rimessa del Tram a Lavena Ponte Tresa.

Oltre a Paolo Sartorio, presidente della Comunità montana del Piambello capofila del progetto, che ha introdotto i lavori, e all’assessore del Piambello Debora Lonardi, erano presenti il project manager Fabio Lamera,  il sindaco di Lavena Ponte Tresa Massimo Mastromarino, i sindaci e gli amministratori di Porto Ceresio, Viggiù, Saltrio, Clivio e Besano, oltre a Pascal Cattaneo per la parte svizzera del sito, al site manager Alberto Marchi, al consigliere regionale Emanuele Monti. All’incontro hanno partecipato i referenti di Progetto Turismo, la società che ha effettuato un’analisi dei dati relativi al turismo, alle potenzialità e alle criticità dei progetti di sviluppo turistico dell’area.

Dopo una panoramica di quanto fatto in questi tre anni con i due milioni del finanziamento Interreg, Paolo Sartorio ha spiegato come, oltre ai progetti concreti resi possibili, i fondi della cooperazione hanno permesso per la prima volta di affrontare in modo organico un progetto di ampio respiro: «Prima c’erano stati sicuramente diversi progetti, ma circoscritti e mai così organici – ha detto sartorio – Con il lavoro fatto dal 2020 ad oggi abbiamo costruito solide basi per il futuro e per sviluppare tutte le potenzialità evidenziate dallo studio, ovviamente intervenendo anche sulle criticità e sull’indispensabile esigenza di tutela di un territorio unico».

L’assessore Debora Lonardi della Comunità montana, che ha una delega specifica sul sito Unesco, ha illustrato alcune delle iniziative che sono allo studio e di come si stia valutando di utilizzare meglio le potenzialità fornite dalle nuove tecnologie per rendere sempre più interessante il “prodotto” e sviluppare nuove offerte interessanti per i turisti.

«L’incontro è stato un interessante tavolo di lavoro – conclude Sartorio – e oggi abbiamo posto le basi per ulteriori passi avanti nella promozione del territorio, non solo relativamente al sito Unesco del Monte San Giorgio».