E’ stata inaugurata, nel pomeriggio del 28 luglio 2021, per la stampa e le autorità “La civiltà delle palafitte”, la mostra archeologica a Villa Mirabello che racconta come vivevano i nostri antenati e cosa abbiamo ritrovato della loro vita quotidiana. Una mostra destinata appositamente a chi non ne sa di archeologia: innanzitutto i giovanissimi studenti varesini, poi anche i cittadini che vogliono saperne un po’ di più della loro storia.

I reperti, che fanno parte della collezione storica di Villa Mirabello, sono scelti tra i più semplici e quotidiani. Le grafiche si attivano schiacciando orme disegnate o premendo pulsanti virtuali sulla cartina, la spiegazione guidata viene attivata mettendo i piedi sul tappeto davanti alla ricostruzione dell’aratro o del forno: insomma, un passo avanti nella godibilità di un museo ricco come quello varesino.

“La mostra nasce con l’intento di valorizzare il patrimonio storico e culturale che caratterizza il nostro territorio – dichiara il sindaco Davide Galimberti – Varese punta in tal modo al rilancio economico e sociale anche attraverso il rilancio della cultura, che parte dal presupposto di rendere le ricchezze storiche e artistico una reale risorsa, una ragione di crescita, promuovendo l’immagine della nostra città come meta del turismo di prossimità, creando legami con scuole e università per lo sviluppo della didattica museale e della ricerca scientifica”.

Numerosi saranno gli eventi correlati: visite guidate, laboratori per le scuole, dimostrazioni di archeologia sperimentale ed un convegno specialistico dedicato alla presentazione delle più recenti ricerche in ambito palafitticolo nel mese di novembre.

Curata dalla dottoressa Barbara Cermesoni e dalla dottoressa , la mostra nasce dalla collaborazione tra Comune di Varese e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Lombardia e della Camera di Commercio di Varese.

La mostra, organizzata e realizzata in tempi di Covid, resterà aperta fino al 4 settembre 2022.