Il concorso Crea la Mascotte di Varese 4U Archeo è giunto al termine: settimana scorsa abbiamo scelto (con molta fatica!) e comunicato i dieci disegni finalisti tra i quasi duecento lavori inviati a bambini@varesenews.it durante il lockdown da giovanissimi studenti che frequentano le scuole medie o gli ultimi tre anni delle elementari: vi ringraziamo tutti, uno per uno, per la fantasia e l’impegno messo nel cercare un volto per la storia archeologia del nostro territorio. Siete stati super!

I dieci disegni finalisti sono stati  pubblicati sulle pagine Facebook di Varesenews e Varese 4U e sul gruppo Facebook Varesenews Bambini chiedendo ai lettori di aiutarci con i like (grazie anche per questo: sono stati migliaia) a scegliere la mascotte che meglio rappresentava i siti archeologici del nostro territorio.

L’idea della giuria era scegliere il vincitore tra i tre disegni più votati, senza necessariamente scegliere il più votato. E invece è successo che lettori e giuria, una volta tanto, sono stati concordi: la mascotte di Varese 4U Archeo è il bimbo primitivo disegnato da  Leonardo Marchionna (nella foto sopra) della classe 4B della primaria Galvaligi di Solbiate Arno.

A colpirci positivamente, oltre al disegno realizzato con tratti precisi e colorato con precisione, è stata la descrizione del giovane Leonardo che ha ha saputo creare un personaggio caratterizzato da simboli legati all’archeologia e al territorio: una vera mascotte!

La mascotte è quindi Archeo, “un bambino di epoca primitiva, che impugna un osso ed una freccia di selce, indossa una veste con la lettera V di Varese, ed un bracciale con scritto 4U”, ha scritto Leonardo che ha così permesso alla sua classe di vincere un’attività a cura di Archeologistics e Morandi tour.

Un plauso, davvero merito anche agli autori degli altri due disegni risultati tra i più votati, entrambi della scuola secondaria di primo grado Enrico Fermi di Porto Ceresio (che ha partecipato in massa all’iniziativa con oltre cento disegni): il dinosauro di Sophya Orlando della 2B, che tiene in mano una lente d’ingrandimento e ha il corpo in bianco e nero mentre solo la parte della testa all’interno della lente è colorato perché “già scoperto”. E Poi lo scheletro di T-Rex, creato da Alessandro Scipioni della 1B: un archeologo con cagnolino al guinzaglio e nelle mani “un piccone e un pezzo di ambra con dentro una zanzara in stile Jurassic Park”.


Il disegno di Alessandro

Il disegno di Sophya