Prosegue il tour tra i beni archeologici del varesotto. La prima tappa ci ha portato ad Angera dove il legame con il passato non è qualcosa che resta confinato nelle teche di un museo o nei libri di storia ma diventa una presenza importante nella vita quotidiana della comunità. Dal pane ai gioielli, i reperti si sono trasformati in produzioni originali e tipiche (NE RACCONTIAMO QUI).

Martedì 16 luglio saremo a Cairate per raccontarvi del Monastero e della sua storia. Il tour proseguirà fino a settembre e tocccherà in tutto nove realtà, di cui ben quattro sono beni Unesco: l’area di Castelseprio Torba, il Monte San Giorgio, il Sacr0 Monte di Varese con Monastero San Francesco, l’Isolino Virginia. A questi si aggiungono l’area di Monsorino di Golasecca, la necropoli Longobarda di Arsago Seprio, l’area di Angera e, appunto, il Monastero di Cairate.

Questi beni, insieme, rientrano nel progetto di valorizzazione dei siti archeologici in provincia di Varese “V4U – Archeo” che vede la cooperazione delle nove realtà economiche promotrici dell’iniziativa. Il tutto con l’appoggio di Regione Lombardia e la supervisione della Sovrintendenza ai beni culturali. Il progetto è la naturale prosecuzione di Varese4U, realizzato negli anni scorsi e destinato alla promozione dei quattro beni Unesco della provincia di Varese.

Il secondo giorno del tour di V4U – Archeo, in programma per martedì 16 luglio, sarà dedicato Cairate e al suo patrimonio storico, archeologico e artistico.

Sarà possibile seguire l’approfondimento del 16 luglio a Cairate sul sito di Varese4U, su Varesenews o direttamente sulla pagina Facebook Varese4U – Archeo.