Grazie al progetto Varese 4U è da pochi giorni in distribuzione nelle scuole di Varese il nuovo catalogo delle proposte didattiche al Sacro Monte di Varese.

Per la prima volta alle scuole viene presentata una proposta unitaria che permetterà la scoperta sia del complesso monumentale della Via Sacra seicentesca sia delle diverse realtà museali, come la Casa Museo Pogliaghi, il Museo Baroffio e del Santuario e la Cripta.

Foto di Andrea Plebani

Tutte le proposte educative in catalogo coinvolgono in modo attivo i ragazzi e i docenti, lasciando
a ciascuno uno spazio di autonomia, curiosità e scoperta. Ci sono percorsi che permettono di avere
una visione generale di tutto il Sacro Monte e altri che identificano un tema guida e lo
approfondiscono: il  Sacro Monte di Varese infatti  è un luogo adatto a tutti gli studenti, dai piccolissimi della scuola dell’infanzia fino ai più grandi degli istituti superiori.

Tutte le proposte sono consultabili sul sito www.sacromontedivarese.itnella sezione Bambini e
Scuole oppure sulla pagina fb sacromontedivarese ed è sempre possibile richiedere percorsi
personalizzati o modifiche a quelli esistenti.

UN PROGETTO SPECIALE PER LE SCUOLE FINANZIATO DALLA REGIONE

Periodicamente, inoltre, vengono aperti anche progetti speciali e call per visite guidate gratuite. Al
momento sono, per esempio, aperte le candidature per una serie di visite guidate finanziate con il supporto di Regione Lombardia e rivolte alle classi prime delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

Grazie a questo progetto, le classi potranno seguire un incontro in classe di presentazione e una visita gratuita al Sacro Monte. Le candidature sono aperte fino al 5 ottobre prossimo.
Le modalità di adesione sono consultabili su www.sacromontedivarese.it e su  www.archeologistics.it. Il servizio di visite scolastiche è a cura di Archeologistics snc.

La società è partner del progetto Varese 4U, nato con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare dal
punto di vista turistico e culturale i Beni Unesco del territorio varesino, tra cui, per l’appunto, il
Sacro Monte, patrimonio dell’Umanità dal 2003.